Il pensiero è come le onde dell’oceano…può creare o distruggere. Fa che il tuo pensiero non sia sempre la stessa onda…. in natura non può essere che un’onda si ripeta due volte. Solo l’essere umano ha la facoltà di bloccare il flusso e portare staticità alla propria vita. Lascia andare i pensieri che ti limitano e cavalca l’onda dei pensieri che ti cullano nel corpo e nell’anima e porta loro attenzione. Ti accorgerai che i primi partono dall’alto, dal volere dell’ego che produce onde a volte piatte e a volte devastanti; i secondi invece producono onde dolci e avvolgenti che partono dal basso, dal ritmico pulsare di un cuore che tutto armonizza.
(Alberto V.)
Fino a qualche anno fa avrei potuto credere solo a ciò che gli studi mi hanno proposto, e cioè che è vero solo ciò che è stato scientificamente provato; ma poi a pensarci bene basta porsi la domanda “ma come è che una determinata ipotesi o intuizione arriva a diventare un credo scientificamente provato??”
Certo ci sono state sperimentazioni, prove e controprove per dimostrarne la veridicità. Nonostante questo, spesso, a distanza di anni, molte cose comprovate e che sembravano consolidate vengono messe in discussione e rielaborate alla luce di nuove conoscenze.
E allora perché non credere a ciò che sperimentiamo in prima persona anche quando ciò che succede sembra in contrasto con quello che ci è stato inculcato da una scuola che, tra le mille cose buone che ha da insegnare, non incentiva di certo la nostra parte più sottile, percettiva, sognatrice per la quale fin da piccoli veniamo “castigati” se sogniamo ad occhi aperti, parliamo e giochiamo con l’amico immaginario, o sentiamo una qualche energia benefica che ci riempie quando ci bagniamo sull’acqua del mare o quando siamo in contatto con una qualsiasi manifestazione della natura; dai raggi del sole che ci scaldano e ci fanno il pieno di energia, alla pioggia che troviamo divertente tanto da farci sguazzare sulle pozzanghere, allo “strano” albero che ci fa fantasticare di come potremmo ricavare tra i suoi rami la nostra dimora.
Ma per fortuna la scienza non si ferma e a volte approva e comprova ciò che magari già secoli prima era stato detto da persone che, senza tanti studi, erano riuscite semplicemente a non perdere il contatto con ciò che li circondava e avevano portato a consapevolezza ciò che già era presente in loro; persone le cui idee a quel tempo erano state derise o condannate da persone di potere convinte di essere le uniche a possedere la “vera e incontrovertibile conoscenza”.
..ma tutto cambia, le opinioni cambiano, i punti di vista cambiano e le critiche reciproche di persone che semplicemente vedono la stessa cosa da “angolazioni” diverse portano a studi più approfonditi e nuove teorie e nuovi dogmi utilissimi per un’epoca e magari obsoleti dopo qualche anno.
Una scienza che ha cercato sempre più di penetrare nell’ambiente dal più grande al più piccolo universo cellulare con le sue componenti fisiche fino a quelle energetiche..ed è diventato chiaro che l’ambiente è un sistema di componenti inseparabili ed interagenti..ma a pensarci bene questo concetto l’aveva già espresso un certo A.Einstein molto tempo fa: (vedi la teoria della Relatività o quella del Campo).
Non è mio compito andare a fondo su questi argomenti, ma mi piace riassumere comunque con un paio di piccole sue frasi che ci lasciano la libertà di immaginare qualunque cosa:
“Tutto è energia e questo è tutto quello che esiste” e “Tutte le cose importanti e durature iniziano prima nella tua immaginazione e dopo troveranno una via di realizzazione. L’immaginazione è più importante della conoscenza”. A.Einstein
..ed è così che le varie scienze, dalla psicologia alla fisiologia, dalla fisica quantistica alla biochimica, dalla neurofisiologia all’astronomia, ecc, mirano a dimostrare che l’universo dentro e fuori il nostro corpo è una rete di relazioni interconnesse tra le varie parti del tutto.
Con questa visione, l’uomo non è più una semplice somma di tessuti, organi, sistemi nervoso, digestivo, ormonale, ecc..L’uomo è un universo fatto di fisicità, convinzioni, sentimenti, insomma è una combinazione di quattro aspetti integrati ed interagenti con l’ambiente che li circonda e che li modifica; fisico, mentale, emozionale e spirituale (Roberto Assaggioli)
L’integrazione di queste componenti con l’ambiente in cui l’uomo vive creano le condizioni di salute o meno.
Come ogni essere vivente, dalla pianta che cicatrizza una sua ferita quando le viene tagliato un ramo, alle minuscole cellule del nostro sistema immunitario che lavorano autonomamente per proteggerci da ciò che potrebbe causarci dei problemi, l’universo uomo ha insito in sè un enorme potere di auto guarigione e per sua natura, come ogni altra manifestazione della natura, tende sempre all’equilibrio.
Le tecniche qui riportate, e in particolar modo la Tecnica Cranio-Sacrale, il Rebirthing, lo “Yoga” del Suono hanno come fine il miglioramento di questo meccanismo auto correttivo. Ecco perché il Dott. J.Upledger definisce l’operatore un “FACILITATORE CRANIOSACRALE” che con la sua totale presenza, utilizza un tocco delicato e non invasivo in modo neutrale ed empatico, la forza di ascolto del corpo, di comprensione e di dialogo, laddove il corpo manifesta disarmonia (entropia).
Consapevole dei limiti che ognuno manifesta riguardo alle proprie problematiche, e della facilità o meno con cui esse vengono trattenute o rilasciate all’interno del corpo, compito del facilitatore è quello di essere rispettoso del benessere della persona invitandola a rivolgersi a chiunque possa essergli di supporto qualora le tecniche che propone non fossero utili nel momento presente del suo percorso di autoguarigione.