…Ci vuole Cuore…

In queste comunità virtuali (Facebook, Instagram e Co.) sembriamo a volte/spesso tutti un po’ maestri e un po’ filosofi, me compreso. Sappiamo, anzi, crediamo di sapere benissimo cosa gli altri dovrebbero fare per essere Felici, Liberi e In Amore, ma facciamo una fatica enorme ad applicare alla nostra propria vita solo uno dei post che condividiamo sui social. Ecco perché in questo giorno per me speciale voglio condividere un’esperienza di vita vissuta all’interno della quale ho applicato, senza saperlo, molti degli insegnamenti/incitamenti di questi meravigliosi post che spesso sembrano inapplicabili alle nostre vite; la nostra mente limitante è abilissima a trovare delle scuse plausibili per non vivere ciò che invece sarebbe possibile vivere a tutti e a convincerci che solo quando le condizioni esterne saranno favorevoli, potremo cominciare veramente a vivere la vita che desideriamo. Non è così!!! Le condizioni diventano favorevoli ad ogni passo che facciamo nella direzione che la nostra mente non riesce a vedere come favorevole e che quindi esclude a priori. Sono passi che ognuno farà da sé e per sé quando se la sentirà. Solo tre cose da sapere;

La Prima: quei passi non devono dipendere dagli altri e non saranno causa Diretta dell’eventuale sofferenza delle persone a noi vicine che non approveranno la nostra direzione!

La seconda è che tra il “qui ed ora” e il primo passo, la vita passa e può succedere che quel primo passo non arrivi mai; ecco perché si dice (vivi ogni giorno come fosse l’ultimo).

La terza… la scoprirete dopo aver fatto il vostro primo passo che vi farà aprire la porta che vi tiene al sicuro nel conosciuto per affacciarvi a quello che sarà il vostro “Infinito”.

11 anni esatti sono passati da quando ho sfidato le leggi del buon senso (a detta degli altri), ho sfidato la paura di non farcela, ho sfidato il mio burrone personale fatto di perpetuazioni e creazioni di quelle che erano le mie credenze limitanti e i miei condizionamenti famigliari, sociali e religiosi, inventando la vita che desideravo. Ho sfidato le leggi della razionalità per la quale avrei proseguito nella tranquillità di una routine di coppia arenata senza progetti evolutivi seppur con una moglie amorevole, e una vita  tanto “sicura” economicamente quanto piatta e monotona… emozionalmente morta, dove lavoro e doveri avevano preso il sopravvento su sogni e passioni, ovvero su tutto ciò che dà senso alla vita. Mi sono lanciato nel vuoto nella costruzione di un sogno partendo dal primo pezzo e mi sono trovato ad un passo dal vivere il mio paradiso personale. L’ho assaporato a momenti e ho ora la certezza che tutto è possibile se ci si affida alla totale IRRAZIONALITA’ e ILLOGICITA’ del CUORE. Per raggiungere questo, nel fare scelte legate all’amore verso me stesso e verso l’altro, ho  abbandonato termini come “voler capire..” “devo valutare..” “devo vedere..” “ho bisogno di informazioni..” “appena avrò un quadro completo..” “quando mi sentirò pronto..” ecc ecc.
L’Amore non contempla nessun ragionamento e non ha nessun bisogno oltre quello di vivere se stesso. L’Amore va solo vissuto senza “se”, senza “ma”, senza condizioni da raggiungere prima di essere esperito direttamente. Nelle sue varie forme l’ho incontrato e mi sono di lui nutrito anche grazie a molti di voi e a molti di coloro che non leggeranno questo messaggio ma che voglio ugualmente ringraziare per aver fatto parte alla realizzazione di questo sogno ormai diventato realtà. Non meno importanti, anzi, fondamentali, sono stati i “Sì” che ho detto a me stesso, rispettando la parte più profonda e autentica di me, anche quando quei “Sì”, sono stati vissuti come “ferite ricevute” da chi avrebbe voluto da me scelte diverse…Ma non è così!! Un “SÌ” a sé stessi, non è mai una ferita inferta all’altro. Un grazie anche a quel sacerdote “avanti” che mi mise in allerta sul fatto che nel perseguimento del mio sogno mi sarei scontrato con il concetto comune di amore che hanno la maggior parte delle persone, ma che poco ha a che vedere con l’Amore con la A maiuscola (per fare un esempio, quello cui fece riferimento Gesù la terza volta in cui chiese a Pietro se gli voleva bene); soprattutto in ambito relazionale si vive generalmente un amore condizionato da piccoli e grandi “se”, che limitano la capacità di dire un “SI’” totalizzante e incondizionato all’altro e a sé stessi….avevi ragione Don! Ma per fortuna ci sono persone capaci di accogliere la tua Essenza indipendentemente dai caratteri fisici, psico-emozionali e caratteriali a volte non pienamente sintonici con loro. Ringrazio a tal proposito le persone che ho incontrato e che mi hanno accolto in questo modo….spero abbiano avuto la stessa percezione da parte mia verso di loro….almeno quello è stato il mio intento.
Unico appunto da “aggiustare”; Ho sognato in bianco e nero e ora che mi sono svegliato, ho trovato una scatola piena di colori; in parte sono miei personali e altri sono quelli delle persone con le quali ho condiviso alcuni dei passi più importanti per raggiungere il mio stato dell’Essere attuale. Ci sono alcuni colori che mescolati ai miei potrebbero dare a quel sogno le sfumature che ho sempre desiderato per il mio progetto di vita. È un progetto elastico e mutevole, che presuppone la visione metaforica e non, di avere sempre pronta la valigia sotto il letto; progetto che sono disposto ad adattare a tutto, fuorché alla mancanza di Amore, Libertà e Rispetto per me, per gli altri e per l’ambiente che mi ospita. Spero che l’energia creatrice che mi ha portato fin qui, mi dia l’opportunità di usare quei colori e lasciare qualcosa di concreto, anche fossero solo poche parole di che cosa ho compreso da questa esperienza, prima di chiudere gli occhi e aspettare di vivere una nuova avventura.
Di sicuro una cosa l’ho capita, sentita, vissuta ed è impressa nelle mie cellule: “….ci vuole Cuore..”
Grazie ai miei maestri visibili e invisibili!

(Alberto)

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